La carie è una patologia causata da batteri più o meno aggressivi che aggrediscono lo smalto dei denti, causandone in una prima fase un’alterazione del colore e successivamente una sensibilità sempre maggiore al freddo, caldo o dolce che può evolvere in dolore persistente.
L’odontoiatria conservativa comprende le otturazioni e gli intarsi che sono ricostruzioni in materiale composito e che si rendono necessari per rimuovere la porzione cariata del dente.
Gli intarsi sono delle otturazioni che vengono preparate in laboratorio mediante un’impronta tradizionale o digitale (quest’ultima mediante l’uso di uno scanner intraorale di ultima generazione). Esse vengono poi cementate in bocca per rimpiazzare la zona intaccata dalla carie dentale.
Endodonzia
Quando la carie dentale è cosi profonda da interessare il nervo dentale e causare dolori molto intensi si ricorre alla devitalizzazione, ovvero alla rimozione del nervo dentale (polpa dentale) che è ormai stato interessato dalla infezione batterica.
Anche in seguito a traumi dentali forti che possono aver causato fratture dello smalto e dentina si può rendere necessario il trattamento endodontico.
La rimozione del nervo viene accompagnata da una disinfezione accurata e viene poi ultimata sigillando il canale della radice dentale per evitare il passaggio di batteri.
Dopo un trattamento endodontico, non è infrequente avvertire una sensibilità o indolenzimento al tatto o alla pressione, che può perdurare anche per qualche settimana.